La Cappella della Madonna della Neve è stata costruita nel 1987.
Edificata dagli alpini, per questo motivo soprannominata la “Chiesetta Alpina”, con il contributo dei parrocchiani, l’edificio di culto venne inaugurato il 5 agosto 1987 con una celebrazione presieduta dal Monsignor Zarri.
La Cappella della Madonna della Neve è situata poco fuori l’abitato di Tolè, frazione di Vergato, lontano circa 41 km dalla città di Bologna. La cappella, costruita su una piccola collinetta, si affaccia su un prato con panchine.
La facciata presenta una sezione centrale aggettante, più alta di quelle laterali, culminante in una cella campanaria a vela. La pianta dell’edificio, con sviluppo longitudinale e tre navate, si conclude in una zona presbiteriale di forma semi-circolare.
La cappella, completamente intonacata, presenta un esterno trattato con bucciato bianco e con zoccolo grigio; l’interno ha invece alzati completamente bianchi con la presenza di intonaco grigio per sottolineare gli elementi architettonici.
Situata sul Monte Croce, la montagna più alta del territorio di Tolè, nella cappella dedicata alla Madonna della Neve, eretta dagli abitanti del paese, con l’apporto del costruttore edile Felice Zaccanti e degli Alpini in congedo della sezione di Vergato, in ricordo dei caduti in guerra, riporta sulla targa di intitolazione queste parole: “Venuti da terre lontane, nemici sul campo di battaglia, riconciliati nella morte, caddero sul Fronte di Tolè – 1945”, con riferimento a coloro che morirono combattendo nell’area di Tolè: la Decima Divisione da Montagna USA, il Corpo di Spedizione Brasiliano e la 94 Divisione Fanteria Tedesca.
In ricordo di tutti i giovani soldati statunitensi della 10a divisione di montagna, prima ed unica divisione di “Alpini” dell’esercito americano, morti nella nostra terra, lontani dalla loro patria , affratellati dall’amore per la Pace, la Libertà e la Giustizia sociale, combattendo contro la tirannide e il terrore nazi-fascista, al fianco di Brasiliani, di Partigiani e di altri Alleati , concorrendo a liberare questo territorio e a porre le premesse per la costruzione di un’Italia Libera, Democratica e Unita.
Quest’area dell’Appennino, ricoperta da piccoli rilievi boscosi, alternati a colline e burroni rocciosi, in cui i tedeschi avevano creato linee preordinate di tiro, con mitragliatrici nascoste in buche scavate nel terreno, fu infatti teatro dell’offensiva di Primavera sul fronte italiano. Questo comportò alti costi umani: solo per la 10a Divisione di montagna 286 morti e 1047 feriti.
Monte Pigna, Le Coste, Tolè e Monte Croce furono presi dai soldati dell’87 reggimento della 10a Divisione di Montagna americana.
Monte Croce (808 m.) fu conquistato sotto il fuoco nemico di mitragliatrici e di mortai, alle ore 16 del 15 Aprile 1945 e la vetta fu raggiunta alle ore 20,30. Vi fu un disperato contrattacco da parte di uno sparuto manipolo di Tedeschi, composto da 7 soldati, armati con fucili e con due soli mitragliatori , che
venne facilmente respinto. Il territorio di Tolè e di Vergato era finalmente Libero.
Puoi arrivare alla Chiesetta Alpina Madonna Della Neve con Bus o Treno.
Autore: martina tarantini
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